Archivi categoria: Storia della Kamunia*Paranoika

La nostra storia è nelle nostre parole

IL NOSTRO TEMPO E’ QUI E COMINCIA ADESSO

[alcune buone ragioni per amare la Kamunia Paranoika]

Il cielo terso sopra la valle camonica è foriero di buoni auspici mentre la carovana paranoika muove per il trasfertone di Edolo. Rosa quasi al completo per mister Andrés, fatti salvi i due infortunati di lunga degenza. La partita comincia nel modo migliore per i ragazzi biancorossi, il Beppe ruba una palla a centrocampo, si allarga sulla destra e fulmina il portiere con un bel tiro a incrociare nell’angolino alto. La strada sembra mettersi in discesa per la K*P, ma chi la conosce lo sa che non bisogna mai rilassarsi con questa squadra, ci pensano i giocatori a farlo. Infatti tempo di pochi minuti e la Kamunia si trova a inseguire. Gli edolesi fanno 3 gol: il primo su punizione, il secondo con l’orecchio dell’attaccante che per sbaglio passava davanti alla traiettoria del pallone, il terzo con un tiro da fuori. E’ il blackout paranoiko. Mister Andrés allora corre ai ripari: fuori il Peris e il Sindaco, dentro Pippo e Dario. Prima del fischio di fine primo tempo c’è spazio per il secondo gol di beppe. Stop (c’è chi dice di mano) nel cerchio di centrocampo e sabolgia di controbalzo che colpisce l’interno della traversa e si insacca alle spalle dell’incolpevole portiere.

Il secondo tempo inizia all’arrembaggio per la ciurma Kamuna. E’ Pippo a suonare la carica con un rasoterra telecomandato nell’angolino da una distanza ragguardevole. Siamo sul 3 a 3. Altro cambio nelle file Paranoike: un vivacissimo Arri prende il posto di un Chicco in versione gladiatore. E’ proprio lui che costringe l’ultimo uomo edolese ad atterrarlo da dietro in area. Rigore claciato da Dario e la K*P torna in vantaggio. Intanto in difesa è entrato il muretto Chino e gli avversari, tutt’altro che domi, ricorrono sistematicamente ai tiri da lontano. Obi tiene a bada le fiocinate avversarie fino a che il bravo attaccante in maglia gialla non pesca il jolly dal mazzo infilando la palla sotto il 7. E siamo 4 a 4.

La partita diventa nervosa, nessuno ci sta a perdere e nessuno si accontenta di pareggiare. Cominciano a piovere cartellini (soprattutto sui Paranoiki). Il portiere edolese si lancia in una coppia di uscite da galera sulla faccia di Arri e sulle ginocchia di Davidino. La torcida urla la sua rabbia ed intrattiene un acceso scambio di vedute con alcuni giocatori avversari, ma l’arbitro non prende provvedimenti ed il portiere resta in campo. E’ in questo clima teso che da un’insistita azione sulla destra del pendolino Tommaso Rasta esce un cross morbido verso il dischetto del rigore. Dario si avvita in una rovesciata alla Carlo Parola ed infila il 5 a 4 nella porta dei padroni di casa. Possano gli dei del calcio scolpire nella storia questo gesto sopraffino.

Prima che la partita si concluda c’è ancora tempo perchè l’arbitro faccia l’ennesima cappella della giornata espellendo un generosissimo Arri per uno strattonamento di maglia considerato “violento”. Ma non serve e non basta l’uomo in più alla squadra di casa. La vittoria è Kamuna ed il cielo è biancorosso sopra Edolo.

Con una prestazione così, dopo tante sofferenze sportive, sarebbe facile esaltarsi e credere di avere fatto l’impresa. Tre punti in campionato rappresentano un capitale triplo rispetto a quello accumulato in tutto il campionato scorso eppure si tratta di un ben misero capitale. Alte sono le vette che questo giovane gruppo si propone di scalare ed impervio è il cammino. Questo è solo l’inizio, il nostro tempo è qui e comincia adesso perciò su le maniche e avanti con umiltà.

FORZA KAMUNIA!

P.S. Segnaliamo quanto riportato nel comunicato disciplinare del C.S.I.
Delibera 1-3
Si richiama la Società U. S. Stella Rossa ad invitare i propri tifosi ad un comportamento sportivo nei confronti degli avversari.

…la nostra torcida, il nostro orgoglio…

Le pagelle del Noiser

(e lui lo sa…perchè non resta a casa!)

 

KAMUNIA, voto 10. Necessario un voto di squadra per sottolineare il fatto che se vittoria c’è stata, è stato prima di tutto merito del gruppo, il gruppo intiero, delle perone dentro e fuori dal campo. Tutti concentrati sin dal fischio d’inizio, tutti pronti a seguire le indicazioni del mister e a mettersi a disposizione della kp. Mai un segno di cedimento, il solito black out di cinque minuti ma con il senno di poi si sa, è stato fatto solo per aggiungere un pò di suspance ad un pomeriggio che altrimenti si sarebbe rivelato noiosamente facile. V.v.b.

 

OBI, voto 9. Il nostro topo gigio volante dimostra linee genetiche comuni ai koala saltando da un palo all’altro. Intesa quasi magnetica con il pallone, riesce sempre a bloccare in sicurezza i tiri che ci fan cacare in braghe facendoci scaricare adrenalina a go-go. Esplosivo come una bestemmia quando si sbatte il mignolino del piede contro il mobile.

 

DAVIDE, voto 9. In una posizione non sua, quella di ultimo uomo, fatica giusto i primi minuti, probabilmente solo per un disegno più grande a noi compreso solo in seguito: la vittoria in rimonta post cacarella iniziale. Tempismo perfetto in ogni situazione, chiude tutte le migliori occasioni agli avversari. Ammonito e restello come piace noi, ‘na saracinesca.

 

SINDACO, voto 9. Forse non tutti sanno che questa vittoria è stata in primis frutto di un lavoro di mediazione svolto dal nostro sindaco. Forte dei suoi agganci politici nelle alte sfere del c.s.i. ha portato a termine la battaglia per rimandare il match a sabato. Chiaramente il suo lavoro non si è fermato qui,un leone anche in campo,come sempre. Grandi pacche sulle spalle.

 

MARCHINO, voto 9. Seconda partita per il minore dei fratelli Cretti dopo un lungo stop per infortunio e nonostante ciò dimostra fin da subito di essere pienamente entrato negli schemi della squadra. Non lascia il minimo spazio agli avversari, un mix perfetto tra agonismo e tempismo, agopismo. Impenetrabile il Chino (niente malizia,grazie), promosso da muretto a muraglia chinese.

 

BEPPE, voto 10. Seconda partita anche per questo centrocampista dal gol facile. Dopo aver iscritto il proprio nome alla voce “gol” nella passata partita, impiega solo due minuti per ribadire il concetto anche a quei crapù di edolo. Non pago di ciò pensa bene di calciare da metà campo, a seguito di un elegantissimo stop di mano (e diciamolo!), un bolide che colpisce la traversa prima di insaccarsi in rete. Polmoni generosissimi e una caparbietà ammirevole. Complimenti sono giunti anche da un certo Batistuta Gabriel Omar, investendo il nuovo acquisto del nome di Beppistuta per l’occasione. Mitraglia.

 

PIPPO, voto 10. In comune con il suo omonimo disneyano ha solamente il fiuto. Per il gol. Giocate di un’eleganza prima sconosciuta alla maggior parte di noi, una vera enciclopedia del calcio, presente in ogni punto del campo. Confeziona assist al bacio, riesce ad unire tecnica individuale a una perfetta visione di tutto il rettangolo di gioco. Con le sue giocate sopraffine riesce sempre a recuperare palloni e smistarli nella maniera migliore,aumentando frustrazione e rabbia negli avversari. Il Pirlo della Kp, superbo.

 

DARIO, voto N.C.. Non esistono parole, solo onomatopee, per tentare di spiegare quanto fatto dal numero Z della blancoroja. Recupera palloni in difesa, riparte bevendosi ripetutamente tutti gli avversari, arrivando perfino ad inimicarseli per questo. Non molla mai, un vero fifty preparato che non sa cosa significa la parola “risparmiarsi” e anzi, “he ghè nihù che tira, tire me!”. Decide di entrare nella storia della kp dal portone principale siglando il gol vittoria con una rovesciata che ve lo spiego. Lascia la curva senza più voce, senza dubbio il migliore in campo, nel dispensare ottimo calcio ed emozioni vere. Incommensurabile.

 

PARIS, voto 8. Sceso sul terreno di gioco come titolare, dopo pochi minuti decide che non è giornata, almeno non con la palla tra i piedi e decide di andare negli spogliatoi. Arrabbiato con se stesso, segnale di grande spessore del nostro giocatore (come se già non lo si sapesse), si rende utile comunque incitando la squadra e facendo gruppo, apportando il suo contributo come parte del gruppo. Vedrai che torna a girare, il talento non è in discussione, forza bro!

 

GIORGI, voto 9. In difesa si è ormai dimostrato una garanzia, sin dalla prima partita con la maglia della kamunia. Offre sicurezza in tutta la propria metà campo, sempre puntuale sull’avversario e negli anticipi, una punta di diamante nello schema “spazzate su-spazzate su” che ha caratterizzato gli ultimi cinque minuti della partita. Instancabile e con i suoi cambi di look offre anche di che parlare alle signorine spettatrici. In due parole: solidità e sicurezza.

 

STERNI, voto 9. Unico punta là davanti, solo in mezzo alla prateria. Appena ne ha l’occasione si rivela una sponda fondamentale,sia per creare gioco che per attirare l’attenzione degli avversarsi e permettere quindi di alleggerire sui compagni smarcati. Bomber di razza, o tutto o niente, o doppiette o niente. In questa partita tutto e niente. Niente gol, ma tutto e di più nel ritornare a dare una mano nei momenti più delicati del match. Braaaaaao.

 

ARRI, voto 9. La chioma più lunga della squadra si fa notare subito per la sua continua caccia al pallone e senza dubbio riesce a creare parecchie occasioni da gol. E’ lui che,subendo un fallo al limite da parte del portiere avversario, dà inizio a quello che è un tranquillo e pacato scambio di vedute tra i supporters più accesi e gli edolesi dalla coda paglierina. Sempre lui che si procura il rigore per il quarto gol della kamunia. Gattuso je fà ‘na pippa, talmente presente e lanciato da lanciarsi sulle gambe di uno dei soci e farsi espellere ingiustamente causa ansia da prestazione da parte dell’arbitro. Galoppante.

 

AMBRA, voto 9. Sempre a disposizione della squadra e del mister, riesce a coprire tutti i ruoli nei quali deve giocare. Onnipresente in difesa, nei fraseggi col portiere, ma anche pronto a ripartire e creare gioco sulle fasce sfruttando la sua velocità e visione del campo. Un perfetto meltin’ pot di classe e grinta,un signore sul terreno e fuori. Consiglia la location per i festeggiamenti e ne traccia indelebilmente gli interni. Artista.

 

UGO, voto 8. Prova in tutti i modi a portare sfiga fino alla fine, probabilmente desideroso di vedere la stampella del buon Paolo scomparire dentro di se’. Non gli riesce però questa ardua impresa,nemmeno la sorte può fermare la cavalcata della squadra in questo sabato glorioso. Trova più fortuna nell’impresa parallela di recuperare un cimelio da mettere in bacheca coppe. Matahì.

 

TORCIDA, voto 10. Pochi ma buoni, ottavo uomo in campo. Se sono passati tre giorni e non si è ancora recuperata la voce un motivo ci sarà. Come recitava un antico saggio cinese : “ e io lo so perché non resto a casa!”. Entusiasmo e bestemmie.

 

ANDRES, voto 9. Che stile il mister, serietà e professionalità ai massimi livelli. Azzecca ogni cambio e ogni time out, ogni sua mossa sembra essergli suggerita dai mostri sacri delle panchine, ottima interpretazione della partita. Motivatore.

 

TORNEO DI CALCIO

 

L’Unione Sportiva Stella Rossa a.s.d. vi invita al quadrangolare di calcio a 7 che si svolgerà Sabato 29 settembre a partire dalle h. 14.00 presso il campo di Volpino. Le squadre partecipanti, oltre all’ospitante Kamunia Paranoika, saranno:

– Cividate Iunaited

– La seleçao (Brescia)

– Afrikamunia (la selezione dei rifugiati immigrati in valle dalla libia)

Durante tutta la durata del torneo sarè possibile mangiare pane e strinù, bere birra e ascoltare musica.

Per celebrare l’inizio del nuovo anno calcistico, la nascita dell’Unione Sportiva Stella Rossa a.s.d., il trasferimento sul nuovo campo di Volpino. Per dare il benvenuto ai nuovi giocatori, il benservito a quelli che se ne sono andati ed il ben di dio (BIRRA E STRINU’) a tutti quelli che parteciperanno. Per ribadire ancora la nostra idea di un calcio solidale, antirazzista e antifascista.

NON MANCATE!

MONDIALI ANTIRAZZISTI

Come si può commentare, anche a mente serena a distanza di tempo, un’esperienza enorme come i mondiali? La prestazione dei Paranoiki è stata tanto lodevole sui tavoli del bar e sulla pista da ballo, quanto ridicola sul rettangolo di gioco. Personalmente non ho molto altro da dire se non che vorrei che la K*P facesse l’abbonamento per tornarci ogni anno.

Vorrei leggere nei commenti le vostre opinioni, perciò scrivetele!

E adesso via ai preparativi per la prossima mirabolante stagione. Se la realtà rispecchierà anche solo la metà dei nostri sogni ne vedrete delle belle…


II memorial Enzo Rognoni

 

In un torrido 2 giugno pavese, risparmiato solo da qualche fugace nuvola passeggera, la Kamunia ottiene il secondo posto alla seconda edizione del torneo in memoria del compagno Enso Rognoni. I paranoiki superano brillantemente la fase a gironi: dopo un sofferto perggio contro la Ferruccio Ghinaglia F.C. (già avversaria nella finale del torneo antifascista kamuno) i giocatori con la stella sul cuore strappano un mirabolante 2 a 1 alla Pavia Hard Core Crew negli ultimi 63 secondi di una partita passata a dominare ed inseguire; chiude la fase eliminatoria una vittoria 5 a 1 contro la Lokomotiv United.

La finale, gudagnata da testa di serie dalla Paranoika, si svolge sotto un sole implacabile e rovente. Giusto il tempo di un bum dalla conclusione della partita con la Lokomotiv e di nuovo in campo a correre e lottare. I minuti giocati, il caldo e le birrette si fanno sentire nelle gambe e nella testa e due bei gol dell Pavia H.C.C. mettono subito ad inseguire una mai doma Kamunia. Non basta la buona volontà e non serve il coraggio, gli dei del calcio sono avversi ai nostri eroi e “l’ennesima cazzata di bomber Martinelli” (cit.), che spara in terzo anello una puntata assassina a 50 cm dalla linea di porta, segnano la fine dell’arrembaggio kamuno. Vince la Pavia H.C.C. che, per il secondo anno di fila, si aggiudica (meritatamente) il torneo e la tanica da 20 litri di rosso messa in palio dagli abili organizzatori dell’evento.

Il premio interno alla squadra  per “attaccamento alla maglia” lo vince Chicco Cannoniere Sterni che passa una nottata sul divano di casa per avere bigiato l’anniversario con la morosa in favore del torneo e della Paranoika.

La Kamunia ha dato ottima dimostrazione di sè, sul campo e fuori, prima durante e dopo il torneo. Il clima ed il morale per i Mondiali Antirazzisti del 4-8 luglio è quello delle grandi occasioni. Avanti così!

OMNIA SUNT KAMUNIA!