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I racconti delle partite della K*P

BUONA LA PRIMA!!

Vittoria all’esordio per la Magica Kamunia Paranoika, il cielo di Rogno è Biancorosso!

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PAZZESCO! MAGICO! INCREDIBILE!

Quella di Sabato 27 Settembre sarà una data da ricordare per tutti i tifosi paranoici.
Per la prima volta nella storia della KP si vince all’esordio e si vince bene.
Per la prima volta la partita è dominata ed affrontata nel modo migliore,dal primo all’ultimo minuto!
5-2 è il risultato riportato sul taccuino dal direttore di gara, risultato che ci fa sognare, che ci fa sperare in un campionato ricco di gioie e di emozioni!
Vogliamo continuare a cantare “Maracanà”, mentre il coro “passeranno le sconfitte e sperom de paregià” ce lo vogliamo scordare del tutto!

Oggi ci aspetta di nuovo una squadra di Rogno e questa volta si gioca in casa!
VIETATO MOLLARE, VIETATO FARSI PRENDERE DALL’ENTUSIASMO, VIETATO AVERE CALI DI CONCENTRAZIONE! SABATO SI VINCE E POI SI VA TUTTI ALLA CENA DELLA SQUADRA (APPROFITTIAMO PER ANNUNCIARVELO, SIETE TUTTI INVITATI!)!

Bianco o Rosso l’è stes, a noter ghe pias ol vì!   Saluti dalla Torcida*Paranoika

LE PAGELLE :

SEKU: Voto 7,5, “La gazzella biancorossa”, Grandissimo esordio per l’ala destra! Scattante, veloce, decisivo. Autore di un gol e di un paio di volate molto interessanti sulla fascia destra che hanno dato da pensare alla difesa avversaria! Il sette e mezzo è sicuramente un voto meritato!

STERNI: Voto 7, “ Il toro”, pur non avendo trovato la rete si impone fisicamente sulla difesa avversaria! Paga forse una preparazione atletica con troppi calici ma compensa la difficoltà nello scatto con la potenza fisica!
Lo annunciamo, il coro che caratterizzerà la Torcida nella prossima partita sarà “STERNI FACCI UN GOL!” mentre dopo la partita sarà: “PAGACI LE PINTE”!

DAVID(Mia bona, al portèr!): Voto 7, “ La saracinesca”, pur non essendo un portiere, pur non avendo mai giocato in porta, David fa il suo dovere accettando di giocare la sua prima partita con la maglia biancorossa tra i pali. Dimostra il suo carattere intraprendente quando invece di rimettere il pallone verso i suoi compagni tira direttamente in porta. Il 7 è meritato. Attendiamo i portieri ufficiali che Sabato non c’erano per poter verificare le doti di questo giocatore anche fuori dai pali!

BONA: Voto 8, “La sicurezza”, come un guerriero dell’armata Rossa che impedisce al nemico di raggiungere il Volga, così il Bona impedisce all’avversario di avvicinarsi ai pali paranoici! La sicurezza alla quale siamo abituati! Brao Bona! Mola mai!

PIPPO: Voto 9, “ Il pittore”, segna una tripletta, da l’incipit per buona parte delle azioni paranoike, domina il centrocampo. Il nostro “tuttofare” si merita il titolo di migliore in campo. Il Mister avrà da pensare quando ci abbandonerà per emigrare ad ovest! “E PIPPO PIPPO NON LO SA… CHE QUANDO SEGNA LA TORCIDA ESPLODERà!”
BRICCA: VOTO 6+, “L’INESPRESSO”, la Torcida Paranoika non è solita fare preferenze tra i giocatori biancorossi, ma Bricca è IL NOSTRO PREFERITO! Esordisce con la maglia rossa del KAG con un numero costruito con del nastro adesivo nero, per dimostrare che a lui il calcio moderno delle divise e degli sponsor fa cagare! Pur non avendo ancora trovato la forma fisica perfetta, siamo sicuri che diventerà l’incubo dei difensori avversari! BRAO BRICCA, MOLA MAI!

LANNING: VOTO 7,5, “IL LOTTATORE”, non perde mai la concentrazione, è una costante preoccupazione per il portiere avversario. Dimostra tanto impegno e concentrazione, caratteristiche che spesso sono mancate alla KP!

ABBA:
Voto 7,5; “IL PRESO BENE”, corre, si impegna, si diverte e si vede che ci tiene. Anche da Abba non possiamo che pretendere un gol nella prossima partite! Ti vogliamo così!

BEPPE: Inqualificabile, “LO SPETTRO”, viene solo per la foto, nella quale viene bene, ma poi se ne va. È la personificazione del coro “Se caricate siamo al bar!”. Brao Beppe, la prossima volta vengo pure io a bere con te! “A noi della partita, non ce ne frega un cazzo, solo birra e vaffanculo!”.

MIKEL, Voto 8,“la rivelazione”, da sempre presente nei momenti festaioli della kamunia, esordisce ai Mondiali Antirazzisti 2013 e viene riconfermato alla prima giornata, colonna della difesa insieme al Bona.
Forte al bancone, forse sul campo. TI VOGLIAMO COSì!

SINDACO: Voto 7, “La classe non è acqua”, l’estate non ha cancellato la classe che lo contraddistingue. Ancora una volta delizia i tifosi con i suoi passaggi dipinti che fanno invidia anche ai migliori brasiliani!
Brao sindèc, ma nel prossimo match ti vogliamo più cattivo e ignorante!

JONNY: Voto 7.5. “L’incontrista”, tanta classe, potenza e precisione da questo nuovo acquisto sudamericano! Uno dei valori aggiunti per il mister Mangilli!

SERIO: Voto 7, “ Spazzatore”, i palloni, quando arrivano in area, vanno spazzati. Di balle non ce ne sono. E questo Serio lo sa fare molto bene. Giocatore impiegato intelligentemente nei momenti più delicati, si merita un bel 7!

MANGILLI: Voto 8, “L’alchimista”, fa della composizione multietnica della squadra un’arma e costruisce una squadra vincente. Viene criticato dai tifosi per lo stravolgimento della formazione nel secondo tempo, ma la squadra vince lo stesso. Non prende il 9 perché deve migliorare la comunicabilità con i giocatori stranieri. Molto spesso il dialetto bergamasco non va d’accordo con le lingue nordafricane!
Brao Aldo, PORTACI IN EUROPA!

Extra…

PORTIERE AVVERSARIO:
Voto 8, palesemente un compagno esprime la propria solidarietà regalandoci un gol sotto le gambe. La torcida ringrazia.

NUMERO 88 DELL’ALTRA SQUADRA
: Voto 1, rompe il cazzo per lo striscione “KAMUNIA ANTIFASCISTA” e in campo crolla come una margherita ogni volta che ha un contatto con i gladiatori paranoici. Pessimo!

Di pallavolo e dintorni

Sabato 18 gennaio alle ore 20:50 ad Artogne, con un ritardo di una ventina di minuti sulla tabella di marcia, è scesa in campo la Kamunia Paranoika Volley.
Il ritardo è stato causato da divise mancanti, tessere csi e documenti distinta recuperati all’ultimo minuto dalla squadra di casa.
La “preparazione minuziosa” della squadra si è fatta vedere anche nel gioco oltre che nel prepartita.
All’inizio di ogni set un buco cosmico ha inglobato giocatori e giocatrici biancorossi/e che solo verso il 15o punto segnato dalla squadra avversaria si ricordavano di essere in campo e iniziavano a far intravedere il potenziale livello di gioco.
La compagine cedegolese ringraziando per il regalo ricevuto si porta a casa tre punti senza faticare nemmeno un pochino.
Peccato perchè il gioco espresso nell’ultima giornata dai paranoici aveva fatto ben sperare un po’ tutti, coach compresa che alla fine della partita si è improvvisata shampista richiamando giocatori e giocatrici a maggiore serietà e impegno.
In difesa della squadra possiamo dire che alcuni dei giocatori erano acciaccati o convalescenti, che la palestra dove si allenano è stata dichiarata inagibile e durante le feste natalizie non si sono potuti allenare con la dovuta continuità e che nemmeno dagli spalti è arrivata la carica che ci si potrebbe aspettare dalle partite della Kamunia.
Sperando in un 2014 pallavolistico meno disastroso salviamo solo il neo refertista BRICCA, per lui esordio con lode.
Prossimo appuntamento in casa. Tutti sulle gradinate.
Sabato 1 febbraio ore 20:30 Kamunia Paranoika vs U.S.O. Angolo (Palestra di Artogne)

MALE LA PRIMA

Inizia in salita il campionato della PARANOIKA con una sconfitta per 3 a 1 sul campo di Paspardo. Un avversario non irresistibile, anche se ordinato e cinico, è bastato a piegare la compagine biancorossa con un fulminate 3 a 0 nel primo tempo ed una strategia smaccatamente difensiva nel secondo che gli ha consentito di subire un solo gol.

Non è servita una seconda ripresa generosa, due pali colpiti, e uno strabordante possesso palla alla K*P, che ora si trova ad affrontare la seconda partita di campionato già con lo spirito di una sfida che darà importanti indicazioni sulle sorti dell’anno che verrà.

Certo si vede la mano del mister nel carattere messo in campo dalla squadra ma ancora i suoi insegnamenti devono essere assimilati e portati in partita. Sentiamo le sue parole nell’intervista a caldo del dopo partita:

 

Mister che è stato accolto con estremo calore, così come tutto il resto della squadra, da una tifoseria numerosa e rumorosa che ha seguito la squadra in questa lunga trasferta paspardina. Qualcuno ha detto “la torcida migliore in campo” e, sebbene forse in un piccolo conflitto di interessi, mi sento di unirmi a questa affermazione al grido di “un applauso per noi!!”.

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Le indicazioni per la prossima partita sono chiare: più corsa, più movimento, più convinzione, più cuore.

MAI MOLA’!!!!

AVANTI KAMUNIA!

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Si vince, si perde, insieme…

Da troppo tempo questo blog non racconta le gesta della Paranoika se non per darne brillanti e simpatiche valutazioni (vedi Le pagelle del Noiser). Ora mi sento di riannodare i ricordi che mi portano al derby di ormai due settimane fa. I maliziosi diranno che quella bruciante sconfitta per 7 a 5 mi ha zittito e forse un po’ di ragione ce l’hanno pure. Una partita carica di aspettative e speranze, quella in cui tiri fuori lo stricione buono e la coreografia dell’anno che comincia con un passivo di tre gol in un minuto e mezzo, è un momento che getta l’animo umano in uno stato che immagino non dissimile dall’anticamera dell’inferno. Quando la miriade di  anime aspettano assiepate sulle rive dello stige che arrivi Caronte per traghettarle nell’ade (la cui materializzazione in questo caso poteva essere un passivo di 15 gol). E invece no. Squillano le trombe degli angeli celestiali che richiamano i Paranoiki alla carica e come presi da un nuovo divino furore si scagliano sugli avversari. La KP arriva sul 3 a 2 ma a quel punto la spinta dell’entusiasmo si affievolisce ed il maligno mette nel campo di Rogno tutti gli strumenti di cui dispone: Visinoni torna a controllare saldamente la partita, il primo tempo si chiude sul 7 a 2. Di quelle fasi ricordo il freddo pungente ed il calore della torcida. Tanta gente, tutta bellissima, tutta a tifare per una KP che sta prendendo randellate da tutte le parti. Il secondo tempo è un lungo inno alla rimonta. Una preghiera collettiva alla volontà di potenza che si esprime nell’annichilimento dell’avversario e nel secco parziale di 3 a 0. Non basta. Il derby è perso. La squadra applaude i tifosi che applaudono la squadra giurandole eterno amore. Occhi lucidi per il freddo e per la delusione si guardano confortandosi a vicenda. Si perde insieme. Lo stomaco brucia. Il silenzio inizia.

la torcida al derby

Ma il tempo, si sa, sutura le ferite. Ed ecco la settimana successiva i Paranoiki partire per la trasferta di Sonico. Buoni presagi accompagnano la carovana alla partenza e la lettura delle budella del coniglio sacrificale dicono che il tempo del riscatto è vicino. L’avversario ci surclassa in punti e gol segnati ma gli antichi dei hanno parlato. La partita non potrebbe cominciare meglio: la KP si porta sul 2 a 0 e gioca come una squadra di danzatrici sul ghiaccio del campo di Sonico. La palla sembra obbedire ad una divina volontà che la guida sicura tra le braccia del nostro portiere e decisa per ben due volte nella rete avversaria. Ma la Kamunia non vince mai senza lottare. E allora ecco due punizioni dal limite per gli avversari che diventano il pareggio: 2 a 2 e un’inerzia della gara tutta contro di noi. Ma come pensando “A noi dell’inerzia non ce ne frega un cazzo” l’ultimo arrivato in casa KP (il Nico) infila un preciso schema (?!?) su calcio d’angolo. 3 a 2. Gioia, lacrime, bordello. Tutti ad abbracciarsi a centrocampo: giocatori, tifosi, allenatore, guardalinee… Si vince insieme.

Ed eccoci qua, pronti per afforntare l’ultima partita di questo intenso anno 2012 che ci ha visti innalzarci dalle stalle del fondo classifica e di un morale bassino alle stelle di tre vittorie e di un gruppo mai così unito. Ciò che abbiamo imparato deve però trovare conferma in questa sfida: rispetto per gli avversari, coesione e convinzione. Alleanza F.C. è a zero punti, ha fatto 31 gol e ne ha subiti 71. Non aggiungo che c’è un solo risultato possibile domani perchè conoscendo la squadra che tanto amo so che non è così. Ci vorrà tutta la migliore Kamunia e tutta la migliore Torcida.

Sabato 15/12 h. 16.30 all’oratorio di Volpino (…come Atene, siam tutti balck block, la squadra nel campetto dovrà tremare se arriva la Kamunia alè! alè! alè alè alè!)

Le pagelle del Noiser

 

OBI, voto 7. Il numero 1 della kamunia non smette mai di stupire. Come il migliore dei maghi riesce sempre a tirare fuori dal cilindro parate spettacolari che fanno vibrare i cuori della torcida e va quindi a meritarsi più che giustamente i cori a lui rivolti. Nel primo tempo riesce svariate volte a cancellare occasioni che ormai sembravano essersi concretizzate in goal. I tiri non trattenuti e finiti a danzare sulla linea servono unicamente ad alzare il quoziente pathos in campo e fuori. Viene bloccato solamente da uno strappo inguinale nel corso della seconda metà di gara, la scienza nelle persone dei paramedici e la fede nella persona del prete  escludono lesioni gravi. Heather Parisi.

 

DAVIDE, voto 6,5. Per chi ha visto Donnie Brasco basterebbe una frase: che te lo dico a fare?! L’ultimo uomo della mitica blancoroja svolge come sempre al meglio il ruolo di sbarammento faunistico a difesa della porta. Con “ce l’abbiamo solo noi,obi,obi” mette in scena spettacoli pirotecnici e salvataggi sulla linea, nell’uno contro uno non si fa mai sorprendere e i goal presi infatti sono stati determintati prevalentemente in situazioni di superiorità numerica degli avversari. Sa benissimo il fatto suo, mestiere da vendere. Ah,dopo la riunione abbiamo visto tua cugina con gli agrituristi! Fascio (di nervi).

 

ASTRA, voto 6,5. Se vi chiedete perchè la scelta sia ricaduta proprio su questo tra i tanti pseudonimi beh, è presto spiegato. Come il modello di punta della opel il buon tommaso si prodiga a correre per tutto il campo trovandosi spesso ad occupare posizioni diverse da quella che in partenza lo vedeva schierato come secondo difensore. Instancabile e sempre alla ricerca di creare occasioni più per i compagni che per se stesso, generoso come sempre. In forma come dopo ogni seratina come si deve, vedasi pacì e tone. E giusto per non aver denunce per pubblicità occulta andiamo a citare anche una casa transalpina. Esprit libre.

 

BEPPE, voto 7. Il beppe, il beppe. Poche parole per descrivere l’intensità e la grinta con cui questo giocatore affronta ogni partita. E’ giusto comunque sottolinearle una volta di più visto che si corre il rischio che vengano ormai date per scontate. Il nostro centrocampista centrale prova più e più volte a trovare la gioia del goal con una pioggia di tiri che si spengono ripetutamente a pochi millimetri dal palo. Chiaramente riesce comunque ad iscrivere il suo nome nel tabellino marcatori con una minella che fa sembrare il tiro della tigre di mark lenders più simile ad un tiro della fagianella ripiena. Canù.

 

DARIO, voto 7. Bomber di razza quale è, non poteva certo trattenersi dal segnare e così riesce a concedere a se stesso e alla torcida l’ennesima doppietta. Sempre cattivo su ogni pallone, viene troppo spesso fermato dall’arbitro per falli subiti quando da buon trenino kamuno che si rispetti era invece già lanciato a rete sbattendosene dei contatti infertigli. Sempre concentrato e alla ricerca delle soluzioni più facili per sè e per i compagni. Trascinatore.

 

PIPPO, voto 6,5. Il nostro fantasista per eccellenza dispensa come sempre tocchi fatati e giocate pregevoli, riuscendo spesso a volentieri a saltare l’avversario o a trovare il compagno smarcato più utile ai fini dell’azione offensiva. Ci mette tutto il cuore, i polmoni e la classe in proprio possesso, orchestra alla perfezione le manovre dei suoi, solo la sorte riesce a fermarlo quando nel corso del match viene costretto a lasciare il campo ritrovandosi con una caviglia bella gonfia. Brutta tegola per la kamunia ma speriamo si riprenda presto. Riccardo Muti.

 

PARIS, voto 6,5. Forse un pò emozionato per la presenza del proprio cane in tribuna, il giovane peris appare un poco spaesato nei minuti inziali del suo ingresso in campo. Scaldato però dagli incitamenti della curva si riprende immediatamente e mostra la grinta che noi tutti conosciamo lanciandosi su ogni pallone e proponendosi spesso sulla fascia. Forse con la testa alla figa, ci mette fin troppa foga, arrivando anche ad innescare una rissa poichè gli avversari ingegneri non sapevano che non avesse il freno a disco per fermarsi e non rovinare contro uno di loro. Daga sfogo!

 

STERNI, voto 6,5. Nonostante non sia riuscito a segnare credo che questa si possa considerare una della migliori partite del centravanti kamuno. Oltre ai soliti lavori sporchi come pigliare calci a nastro per riuscire a fare da sponda ai propri centrocampisti, il chicco si sbatte assai anche nel pressing e non si risparmia mai, riuscendo inoltre ad evitare i prevedibili e comprensibili cali del secondo tempo. Non fa dormire sonni tranquilli ai difensori i quali sono costretti a liberarsi velocemente del pallone per evitare di perderlo vista l’asfissiante marcatura. Flipper (palla del).

 

DAMI, voto 6,5. Non saprei davvero dove andare a pescare i termini esatti. Questo ragazzo è riuscito a ricoprire praticamente tutti i ruoli della kamunia, eccezion fatta per quello dell’allenatore. Sì perchè, avendo inserito nel proprio cv la voce “portiere all’abba cup”, si vede costretto a prendere il posto di obi dopo l’infortunio. Calcolando che in piedi a mani alzate è alto come obi quando salta (da una sedia) dimostra subito di non avere problemi sui tiri a fil di traversa e riesce a prodigarsi in due ottime parate. Poi gli avversari decidono di mirare alle gambe, memori di vari racconti riguardanti giganti presenti nella mitologia greca. Colosso di Rodi.

 

SINDACO, voto 6. Poco da dire per i pochi minuti giocati, certamente non per la poca voglia messa in campo o altro, anzi. La voglia non manca mai al nostro sindaco, il quale non si fa distrarre dai giochetti di potere delle primarie e scende in campo (non come citazione del Silvio) convinto come sempre. C’è bisogno di minuti per prendere confidenza con un terreno come quello del campo amico, minuti che in questa partita forse sono un pò mancati, non andando però ad intaccare il suo mettercela tutta. Jack Russel.

 

ANDRES, voto 6.5. Come da pronostico il mister deve fare i conti con gli infortuni. Nonostante dieci uomini a disposizione, deve tener presente che tre di questi sono rientrati da poco e comunque non ancora al cento per cento della condizione. Time out puntuali e sostituzioni ragionate. Il bel gioco c’è e si vede. Anche in questo caso è giusto sottolinearlo per non far demoralizzare la squadra, bisogna solo trovare il modo di evitare quei black out di cinque minuti che ci costano sempre un paio di goal a partita. Presidente.