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IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

Inizia con una sconfitta per tre set a zero la stagione sportiva della Kamunia Paranoika Volley, battuta dalla ITAS assicurazioni sul campo di Edolo. Nonostante la sconfitta i giocatori festeggiano insieme ai tifosi durante e dopo la partita, come se la vittoria andasse oltre il punteggio. Anche l’allenatrice appare tranquilla e ottimista, nell’aria l’idea che gira è che la squadra “può crescere continuando ad allenarsi e giocare insieme”.

Ottima presenza anche della Torcida che inonda di colore e cori il palazzetto di Edolo per più di un’ora, sostenendo a gran voce la Kamunia.
Lo spirito guascone è salvo dunque, atleti, atlete e tifosi escono a testa alta da questa lunga trasferta con un grazie e un arrivederci per la prossima partita a Cogno, domenica 15 novembre alle ore 21.00
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Forza Kamunia Paranoika Volley!
Forza Unione Sportiva Stella Rossa!
Uniti nello sport popolare!

INCIDENTI DI PERCORSO

Le ultime due uscite della Kamunia Paranoika Calcio non sono state per nulla esaltanti: un pareggio ed una sconfitta con due squadre non certo di alta classifica. I paranoici sembrano avere un po’ perso per strada quella convinzione che le belle prestazioni di inizio campionato avevano saputo dare.

 

Nel pareggio contro Guerini Servizi Funebri, agguantato all’ultimo con un gol per certi versi fortunoso, si era già messa in risalto una strana distrazione della squadra ed un approccio molle alla gara. Il turno di pausa per le festività del primo novembre non è bastato per ritrovare la concentrazione necessaria.

La sconfitta contro il Montecchio, una squadra generosa ma non certo irresistibile, fa suonare forte un campanello d’allarme. Il risultato è certo un po’ bugiardo: il 2 – 6 finale non è una reale rappresentazione dei valori in campo ma deve certo far correre ai ripari.

Sabato 14 alle 16:00 sul campo di Terzano l’armata biancorossa è attesa da una delle trasferte più difficili dell’anno (forse la più difficile) contro l’Angolo Celtics. La pazza K*P ci ha abituati a tutto, anche a dare il meglio di sé proprio nelle partite più dure.

Senza paura e con la certezza che questo momento di appannamento passerà sabato tutti a Terzano.

Avanti Kamunia!

Avanti lo sport popolare!header1.jpg

BRIXIA PARANOIKA: ESORDIO CON VITTORIA

Finisce con una vittoria al fulmicotone la partita di esordio della Brixia Paranoika dopo 40 minuti di lotta, stanchezza e bestemmie pregate in tutte le lingue del Mondo. Un 3 a 2 inferto alla squadra “C” dei carcerati che ha un sapore agrodolce, cerchiamo di capirne il motivo.

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È sabato 24 ottobre 2015, sono le ore 13 circa quando la formazione non completa per via di alcune tessere mancanti si presenta ai cancelli del carcere di Verziano, periferia sud di Brescia, dopo i controlli di rito si aprono i portoni e i ragazzi mettono per la prima volta piede in un carcere. Ciò che le mura perimetrali celavano da fuori, appare subito ai loro occhi: uno spazio aperto coperto da prato (e campo da calcio) nella zona sud, una palazzina a un piano di fronte e poco più dietro una costruzione su tre piani che ospita le celle.

Gli ospiti entrano nella prima palazzina al cui interno sembrano esserci locali adibiti alla ricreazione (palestra, laboratori, chiesa, ecc.) e gli spogliatoi. Ci si muove sempre e solo scortati da un paio di guardie, così finalmente, verso le 13.30 la Brixia mette i tacchetti sulla terra carceraria.

Sono tanti gli uomini presenti, alcuni con le casacche della squadra di casa, altri indaffarati in altri sport, alcuni che oziano a bordo campo. Anche le nazionalità rappresentate appaiono subito svariate, sicuramente tanti italiani ma anche magrebini. È appunto egiziano il primo ragazzo che si unisce noi, cercavamo un portiere e si presenta lui: benvenuto. A traino si aggrega anche un altro ragazzo che sarà la nostra punta per buona parte della partita.

Il tempo stringe, la tensione si mangia il riscaldamento, la Brixia si guarda in giro più che pensare al pallone, inutile negare che il posto in cui si gioca rappresenta una novità troppo grande per concentrarsi al meglio. I mister danno il modulo (il classico 2-3-1) e la formazione, è ora di iniziare.

Primo tempo agonistico e sofferto, la Brixia va avanti di uno grazie a un gol di testa ma i padroni di casa recuperano subito, si corre molto in campo, si controlla poco la palla e la partita si fa fisica. Si rientra nel secondo tempo carichi, più carichi dei carcerati che accumulano stanchezza e nervosismo, la Brixia potrebbe affondare il colpo ma non trova lo specchio della porta per buona parte della ripresa, complici la fatica e alcuni infortuni pregressi.

Il tempo scorre, siamo ormai negli ultimi minuti quando una doppietta tanto pesante quanto repentina porta il risultato sul 3 a 1, pochi secondi al triplice fischio, solo il tempo per i padroni di casa di tentare la rimonta ma chiudendo invece sul 3 a 2. Saluti e strette di mano alla fine sanciscono il rispetto per l’avversario.

Fino a qui il dolce. L’amaro c’è e lo si porta a casa, noi che a casa ci possiamo andare. L’amaro è quella sensazione, da qualche parte nello stomaco, di aver condiviso, anche solo per un attimo, la vita di persone costrette in una gabbia, un perimetro troppo stretto per chiunque, un sistema che porta a una non-vita. L’amaro è lì, nello stomaco, che ci ricorda di come non sono persone diverse da noi quelle incontrate in quei pochi minuti in campo, sono il nostro specchio che riflette un’altra vita ma che potrebbe capitare a chiunque. L’amaro è lì e penso che lo ritroveremo spesso in questo torneo.

PARANOIKA SHOW

Ora, dopo la vittoria per 6 a 5 sulla Virtus Cogno nella quarta giornata di campionato, è chiaro a tutti: la KAMUNIA PARANOIKA E’ FORTE.

La partita è di quelle che ti tolgono il fiato anche se non le giochi: pochi secondi dopo il fischio d’inizio la Virtus passa in vantaggio. I nostri sembrano rimasti negli spogliatoi, il loro attaccante è bravo ad infilarsi tra le maglie della difesa ed a battere con un bel tiro l’incolpevole esordiente Kimos. Ma poi i nostri si svegliano: Seku arpiona un bel pallone al limite dell’area, si defila, calcia un mancino preciso nell’angolo e fa 1 – 1. Si dibatte in panchina se il gol vada assegnato a Seku o a Joshua che, sulla traiettoria del pallone, lo devia leggermente di caviglia. Si sceglie di attribuirlo alla Kamunia e si va avanti. Loro giocano bene, corrono, hanno i piedi e le idee chiare; a metà del primo tempo trovano il raddoppio. E’ David che, a sugellare un’ottima prestazione, mette il 2-2 su assist del mago del balù (Seku!).

visrtus cogno - kp 17.10.15

Si ricomincia il secondo tempo e la Kamunia è carichissima. L’immenso Pippo fa partire due siluri da lontano ed in pochi minuti siamo sul 4 -2 per noi. Ma la partita non è certo finita qui. I nostri avversari si mettono a tarellare e costringono Kimos ad un bel salvataggio di piede. La Virtus Cogno ci crede, segna due gol e a 15′ dallo scadere siamo di nuovo sul pareggio. Non si molla un cazzo. La Torcida suona la carica e la Kamunia riparte all’assalto. E’ su un’azione incredibile, con almeno tre parate impossibili del loro portiere che la Paranoika torna in vantaggio: ancora Seku. Ancora gli avversari indomiti trovano il pareggio con una bella giocata del loro uomo migliore e manca un minuto alla fine dei tempi regolamentari. Ma ancora, immensa, la Kamunia si lancia in avanti. E’ il figliol prodigo Dario, al suo secondo esordio con la maglia della KP, che stoppa la palla in area spalle alla porta, la fa scomparire per qualche decimo di secondo, si gira e la fa riapparire in fondo alla rete avversaria. Un boato squarcia il cielo di Piamborno: è il 6-5 per la Kamunia.
La partita non finisce così, l’arbitro trova il tempo di fischiare due punizioni molto discusse dal limite della nostra area. Il Gabo, grande acquisto estivo della difesa Paranoika, si guadagna la menzione d’onore per un salvataggio di piattone sulla riga a portiere battuto. Tutti a casa. La partita è nostra e con lei i tre punti e la posizione in classifica.

Giù il cappello ai nostri avversari: una bella squadra e la prima che incontriamo in tanti anni di CSI con una tifoseria.
Un inchino alla Torcida immensa e bellissima: grazie di esistere.

La sfida delle prossime partite sarà mettere ancora sul campo la forza che adesso sappiamo con certezza tutti di avere.

AVANTI KAMUNIA!

AVANTI LO SPORT POPOLARE!