OBI, voto 8. Anche in questa partita il senatore della squadra si dimostra figlio di trapezisti come nella migliore tradizione della famiglia Orfei volando da un palo all’altro. Suspance è la parola d’ordine,soprattutto sull’ultima punizione avversaria che avrebbe potuto significare pareggio, ma il tutto è come sempre concepito solo ed esclusivamente per far palpitare un poco di più i cuori della torcida. Gatto.
DAVIDE, voto 8. L’ultimo uomo della blancoroja non delude mai. Sempre puntuale su ogni pallone e molto lucido nel far ripartire la squadra dopo i mille recuperi. Dà inidicazioni ai proprio compagni per tutto il match e, stranamente, non ha mai da ridire su nessuna delle ridicolissime decisioni arbitrali. Un vero gladiatore, senza paura alcuna, nemmeno nel portare i paranoici al capezzale della cugina per una cena coi fiocchi. Insieme agli altri difensori è una vera e propria barricata, come la grappa (chiedere a Luca Mossoni, peer educator). Gnèk.
GIORGI, voto 8. Con i colleghi di reparto riesce ad arginare ogni azione pericolosa degli avversari, chiudendo ottimamente gli spazi e proponendosi spesso anche all’altezza del centrocampo. Mantiene il taglio di barba e capelli per non disorientare le fan accorse da edolo con i passeggini e per intimorire gli avversari dimostrando qualche annetto in più. I colpi di testa sono tutti suoi, materazzi style con un cicinì in più di grazie. Saltatore.
MARCHINO, voto 8. Non è generosità quella del pagelliere. La generosità è di questo giocatore, sempre pronto a buttarsi sulle gambe degli avversari stando attendo a prendere solo ed esclusivamente il pallone. Prova più volte ad imbastir qualche discussione con gli attaccanti del gratacasolo, salvo accorgersi di parlare una lingua diversa appartenendo ad una categoria diversa. Si sbatte come due uova per la torta paradiso. Una garanzia.
SINDACO, voto 7. Attento ad ogni rilancio della squadra avversaria, il buon fede va a completare il puzzle di un reparto che ormai è sinonimo di blindatura e pathos. Non molla mai l’avversario e dimostra una buona intelligenza tattica e lettura della partita. Amicizie altolocate o no, dimostra di essersi fatto da solo, frase abbastanza fraintendibile nel contesto paranoiko. Anima e core.
PARIS, voto 8. Onnipresente, quando scende in campo con la testa al match e non alla figa è davvero un motorino. Corre, recupera palloni a non finire all’altezza del centrocampo per far aumentare i dati alla voce “possesso palla kamunia”. Riesce anche a trovare la gioia del gol con uno dei suoi tiri imprendibili. Propositivo e mai stanco, un vero combattente dall’animo gentile, come nel prendersi cura di Ugo quando il suddetto si trova in pappetta e babbucce. Santo subito.
BEPPE, voto 9. In una vita passata ha rifiutato di partecipare alla costruzione di missili terra-aria per il raich, il tutto per tenerseli buoni in questa e spararli contro i malcapitati portieri avversari. Un suo gol, ormai uno dei vizietti preferiti, non poteva mancare nel match con il gratacasolo e così è stato. Una garanzia, instancabile e presente in ogni parte del campo, per voglia di fare e di correre è più simile a un bimbo al parcogiochi che a uno scoppiato di 20 anni profilo kamunia. Inarrestabile.
DARIO, voto 10. Poche parole, solo fatti. Il neo acquisto risponde “presente” anche in questa partita e dimostra di dormire abbondantemente solo fuori dal campo di gioco. Nel rettangolo è un leone che corre su e giù, recupera palloni e riparte in più occasioni. Ai due gol messi a segno nella precedente partita va aggiunta la tripletta odierna, con la quale fa notare di saper segnare indifferentemente sia con il destro che col sinistro. Incontenibile.
TOM, voto 8. Giornata di grazia anche per il rasta che nonostante una serata impegnativa dimostra di tener ben separata la vita sbalùna dalla vita kamuna (che poi spesso e volentieri finiscono per coincidere). La fascia è il suo habitat naturale, spazia dalla difesa all’attacco rendendosi pericoloso in più di un’occasione e facendo vibrar i cuori e le corde vocali della torcida con le sue incursioni dalla destra. Ganja fama.
STERNI, voto 7. Il centravanti-capitano è sempre il punto di riferimento per l’attacco della kamunia e si fa trovare pronto in ogni occasione per bersi birra e difensore o proporsi come sponda per uno dei centrocampisti. Riesce anche a trovare il sesto gol della squadra in un’ottima collaborazione con efrem, compagno di una vita. Torèl.
PIPPO E DAMI, carte segrete che restano a disposizione del mister non appena avranno risolto i rispettivi guai fisici. Chi non l’ha ancora capito sono le squadre che andremo ad affrontare, dal momento che con la rosa al completo non si teme più nessuno. Con questi due cambi per il centrocampo e l’attacco si raggiunge un potenziale di fuoco e classe veramente da non sottovalutare. Cacca in braghe al lollipop!
UGO, voto riciàpet. Il giovinastro della kp dimostra di non temere nessuno, tantomeno bafali o mai bù. Se durante la partita lascia le luci dei riflettori ai suoi compagni, lo stesso non si può dire per la sera, dove impugna le sorti del proprio destino e decide di prestarsi ai più disparati esperimenti di natura alcolica sul proprio corpo. Educatore sessuale.
ANDRES, voto 8. Con la squadra che ha disputato una delle partite migliori della propria storia non si può non dare dei meriti al mourinho de no artri. Cambi sempre azzeccati, lo stesso vale per i timeout e la disposizione degli uomini in campo. Dopo la vittoria di cuore a Edolo eccone un’altra, stavolta condita con bel gioco e calcio champagne. Deus ex machina.
Torcida voto 9,5++ (- per i non petardi)
Grinta Voce e Attaccamento alla maglia. La vera Kamunia siete voi!
6 er mejo … mika cm quei tuoi compa di merda <3
Marta I A